(di Alessia Cerantola per Il Fatto Quotidiano) Ogni giorno circa 6mila lavoratori passano il cancello d’ingresso dell’impianto di Fukushima Daiichi, situato nell’omonima prefettura, lungo le coste dell’oceano Pacifico. Sono due, tre volte più numerosi di quelli che lavoravano nella centrale nucleare prima dell’incidente del marzo 2011. Ma solo un centinaio di questi operai si sta occupando delle operazioni di smantellamento del coperchio provvisorio che è stato creato per coprire uno dei reattori, uno dei tre andati fuori uso dopo il terremoto e il successivotsunami. Gli altri sono impegnati a raccogliere l’acqua contaminata pompata nei reattori per evitare il surriscaldamento del materiale. In parte l’acqua viene riciclata e riutilizzata nell’impianto, ma i liquidi che toccano il suolo penetrano nella struttura e si continuano a mescolare e ad aumentare la parte radioattiva. Fino ad oggi sono state raccolte più di 500mila tonnellate di acqua radioattiva, conservate in circa mille cisterne costruite dagli operai... Continua a leggere il post qui.
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(di Alessia Cerantola per WIRED Italia)
Chi è iscritto può anche impostare le proprie preferenze, compresa quella di far cancellare una serie di dati personali legati al sito. Il meccanismo non è tuttavia completamente automatico e digitale. Per innescarlo è necessario l’elemento, umano. Per l’invio automatico, o quasi, del messaggio dopo il decesso l’utente deve attivare l’opzione all’interno del sito di Yahoo Japan. Si ottiene un numero di registrazione da dare a una persona di estrema fiducia, con il compito e la responsabilità di chiamare il servizio appena saputo del decesso. È in quel momento che Yahoo Japan manda un’email con il messaggio agli indirizzi, fino a un massimo di duecento, decisi in vita. Se non si vuole lasciar traccia di sé, il servizio aiuta a cancellare documenti, foto e video dal portale Yahoo e si interromperanno tutti gli abbonamenti attivi nel sito. E, visto che la rete ci ha abituati a lasciar commenti, in questo caso verrà aperta una bacheca in cui amici e parenti potranno ricordare con le proprie dediche il compianto.
Ma l’offerta non si ferma qui. Per chi fatica a trovare le parole giuste per accomiatarsi, Yahoo Ending dà suggerimenti per la compilazione del messaggio d’addio. E ci sono pacchetti che includono la scelta della cerimonia funebre con tanto di tomba, rinfresco e regali per parenti e amici. Il servizio di Yahoo Japan è utile in particolare per chi crede o sa di aver poco tempo da vivere davanti. Nel caso in cui si voglia invece programmare il momento del trapasso con molto anticipo, bisogna tener conto della tariffa. Il servizio infatti costerà circa 180 yen lordi al mese (meno di 1,5 euro). Invece, se si vuole usufruire di un pacchetto base che comprende il funerale con la cremazione e una veglia per circa 30 persone costa quasi 3500 euro. Dar da mangiare agli ospiti costa un extra circa 22 euro a persona, mentre la celebrazione con un prete circa 1100 euro in più. La preparazione per il momento della morte è solo un’altra fase della vita scandita dal carattere giapponese “katsu”, che indica l’attività. Per ciascun momento c’è una definizione precisa: da konkatsu, che si sua quando si sta cercando di trovare un partner da sposare, a ninkatsu, quando si decide una gravidanza. Shukatsu è il termine usato da chi si sta preparando alla morte e gli affari legati a questo settore, non conoscono crisi, soprattutto in un paese che invecchia rapidamente come il Giappone. Nel 2010, secondo il settimanale Shukan Toyo, il business era di circa 1,5 miliardi di euro, contro i 5.600 euro di media a testa in Italia. Per Yahoo Japan è un ottimo momento per concentrarsi su questo settore. Dall’inizio della diffusione su ampia scala di internet nel 1995 sono passati ormai 20 anni. “Gli utenti di allora iniziano a invecchiare e devono iniziare a pensare anche alla propria morte”, ha spiegato un portavoce di Yahoo in un’intervista al giornale Sankei Shimbun. “Abbiamo iniziato questo servizio per loro”. |
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August 2023
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