(traduzione dal Tokyo Shimbun per Internazionale. Autrice: Alessia Cerantola) La dura vita delle lavoratrici giapponesi. Sempre più donne subiscono il mobbing quando rimangono incinte. In un paese che dedica molta cura alla crescita dei bambini, ma assiste poco chi aspetta un figlio. In Giappone sempre più lavoratrici incinte subiscono il cosiddettomatahara (maternity harassment). Il termine si riferisce al mobbing che le gestanti subiscono sul posto di lavoro e che spesso le costringe a dare le dimissioni. Secondo un recente sondaggio della Confederazione dei sindacati dei lavoratori giapponesi, il 26 per cento delle donne intervistate – una su quattro – ha dichiarato di aver subìto pressioni di questo tipo. Dall’indagine emerge anche che lo stress provocato da queste situazioni in alcuni casi può portare all’aborto. Una delle cause della difusione di questo fenomeno è l’aumento delle lavoratrici con contratti atipici, che si trovano in posizioni più deboli all’interno delle aziende e quindi più facilmente attaccabili. Megumi è una designer di 41 anni che vive a Tokyo e che due anni fa è rimasta incinta.
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August 2023
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